«In quinto [libro] [..] demonstratur non omne quod de Deo dicitur secundum substantiam dici [..]; sed dici etiam relative, id est non ad se, sed ad aliquid quod ipse non est; sicut Pater ad Filium dicitur, vel Dominus ad creaturam sibi servientem.»
«Nel quinto libro [..] ho dimostrato che non tutto ciò che si dice di Dio lo si dice sotto l'aspetto della sostanza [..]. Si dice anche sotto l'aspetto della relazione, ossia non rispetto a quello che è in se stesso, bensì rispetto a qualcosa che non è l'assoluto in Dio; per esempio quando si dice Padre in relazione al Figlio o si dice Signore in relazione alle creature che lo servono.»
La Trinità | |
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Titolo originale | De Trinitate libri XV |
Altri titoli | Sulla Trinità |
Sant'Agostino ritratto da Sandro Botticelli (circa 1480) | |
Autore | Agostino d'Ippona |
1ª ed. originale | 419 |
Genere | saggio filosofico |
Lingua originale | latino |
Il De Trinitate (Sulla Trinità) è un trattato in quindici libri di Agostino d'Ippona, considerato il suo capolavoro dogmatico[1]. Infatti l'opera a quel tempo chiuse per sempre tutte le speculazioni e le incertezze che riguardavano la Trinità ovvero Dio stesso.
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